Leadership

Il Coaching per la Leadership

Sapienza, saggezza, intelligenza, abilità sono alcuni degli aspetti fondamentali per esercitare la leadership, per essere leader: usare il Coaching ed il suo metodo è fondamentale.

Esistono persone che esprimono un fascino speciale. Ho ritrovato questo fascino in Sabina Belli.

Nel 2018 era CEO del Gruppo Pomellato, esperta internazionale del mercato del lusso -da Bulgari a Christian Dior Parfum- una delle rare donne CEO al mondo.

Ho assistito al suo intervento al Forum sulla Leadership di Performance Strategies nel novembre 2018.

Il suo libro, dal titolo “D come DONNA C come CEO”, per la verità, l’avevo acquistato prima del suo speech.

Era destinato a far parte della mia biblioteca personale. Lì è rimasto ad attendere parecchi mesi prima di “chiamarmi” alla lettura.

In poco tempo lo ho divorato, grazie alla sua leggibilità immediata e scorrevole ed alla sua struttura da “dizionario”.

Un dizionario dal quale trapelano conoscenza del management, del mondo imprenditoriale, delle dinamiche che sottendono i team con parole quali carriera, disparità salariale, grandi gruppi, leadership, macro e micro, network, soldi.

Ma è un dizionario dove ho trovato la dimensione umana come parte fondamentale ed imprescindibile.

Risulta più semplice affrontare ogni percorso di vita e di sviluppo di carriera se si rammenta sempre che siamo esseri umani.

Empatia, Fiducia, Gratitudine, Solidarietà, Solitudine, Valori per citare alcuni dei temi trattati.

Tutti rigorosamente e sapientemente miscelati con grande capacità di lettura degli scenari economico-aziendali. Eravamo molto lontani dalle sfide che il 2020 ed il 2021 ci hanno imposto.

Ma i valori rimango, sicuramente.

Il Buon Senso

Una delle riflessioni cardine che mi ha stupito per la sua semplicità è l’uso del buon senso. Un concetto chiave che sovente viene dimenticato: il buon senso nell’affrontare le situazioni che di volta in volta si presentano.

Cosa ci fa scoprire l’uso del del buon senso? ci aiuta a

  • Imparare a leggere da ciò che accade
  • Esaminare le situazioni critiche nel loro macro e micro sistema
  • creare una tabella degli elementi oggettivi (i fatti) e soggettivi (le emozioni) che possono modificare la capacità di lettura
  • Saper distinguere tra fatti ed emozioni per creare serenità e benessere psicologico.
La Paura

La paura viene descritta come diretta conseguenza dell’ambiguità, della mancanza di trasparenza, di verità e di fiducia reciproca.

Questo avviene sia nel vissuto personale che in quello lavorativo: lo sconforto e dunque la paura subentrano ogni qualvolta non si ha una chiara lettura della situazione.

Quante volte accade che il non essere chiari genera situazioni ambigue, paura nel parlare, nel affrontare le questioni importanti?

Ecco che, termine dopo termine, scaturisce naturale la riflessione sulle abilità che ogni persona può mettere in atto impiegando il buon senso, il proprio buon senso che aiuta a scegliere una strada piuttosto che un’altra, a volte in salita, altre in discesa.

C come comandamenti

Alla lettera C troviamo i Comandamenti. Nulla di religioso, nulla di proibitivo, nulla di impossibile e non applicabile.
Solo e semplicemente regole di cuore e di buon senso, che permettono ad ogni essere umano di vivere con la giusta leggerezza la vita ed i contesti lavorativi complessi e sfidanti.
Vanno letti e pensati a lungo, vestiti ad arte sulla propria pelle.

I capitoli dal titoli “sornione”

E poi ci sono i capitoli dal titolo “sornione” perché solo con la lettura del libro potremo capire cosa significano: “Buy the building” oppure “il gioco delle Sliding doors” sono stati delle vere scoperte. Il gioco, con la giusta dose di creatività diviene un divertente strumento da applicare nei percorsi di coaching, sia life che business, nella fase esplorativa e di approfondimento.

Ecco, dimensione umana accostata a professionalità mi hanno fortemente attratta in questa lettura che consiglio a tutti.

  • a chi non riesce ad acquisire la consapevolezza per dare il proprio NO. Quando il No rappresenta l’affermazione del proprio Io dinanzi ad una situazione faticosa
  • a chi dimentica che gli obiettivi vanno perseguiti e raggiunti, senza tralasciare valori e senso etico nella propria vita
  • a chi fatica a sospendere il giudizio e vi si trova “incastrato”
  • a chi lascia sovente le decisioni agli altri invece che prenderle in prima persona.

Inoltre, mi piace sottolinearlo, una parte del ricavato viene devoluto ad un’associazione italiana che aiuta le donne vittime di violenza.

Aiutare chi nella vita è stato meno fortunato, è una missione che ognuno potrebbe mettere in atto, contribuendo a migliorare la nostra società.